Una forra caratteristica che a tratti assomiglia più ad una giungla dell’America latina che ad un paesaggio dolomitico, immersa in ambiente incontaminato e selvaggio tutto da esplorare.
Gli ingredienti principali sono tanta acqua in tutte le stagioni e diversi salti tuffabili in pozze circolari e profonde e movimentate che si alternano a lunghi corridoi levigati dall’acqua e senza vie di fuga.
Nella parte finale del percorso, la continuità della forra, fin qui poco più che orizzontale è interrotta da una cascata verticale di 70 mt, la famosa cascata del Salton. Questa è stata attrezzata recentemente con una aerea Tyrollienne che permette di scendere fuori dalla forza dell’acqua, in alternativa si possono affrontare una serie di 3 calate in corda sulla destra idrografica, anch’esse riattrezzate dove è necessario avere un’ottima esperienza per passare i deviatori che permettono di arrivare ad una cengia e di non finire nella pericolosa pozza rotante sottostante. Entrambe le soluzioni sono bypassabili con un comodo sentiero che permette di scendere a piedi a valle della cascata. Da qui ancora un paio di toboga e salti e poi in 25 minuti si arriva alle case dei Molin de Sot.