Questo straordinario percorso si snoda tra le colline verdeggianti e rigogliose della Val Belluna, incidendo un solco profondo attraverso territori normalmente dolci poco severi; in netto contrasto con le aspre pareti delle vicine Dolomiti Bellunesi.
La Val Maor, pur essendo suborizzontale e pressochè senza calate importanti, presenta quattro lunghi tratti inforrati scavati nella roccia sedimentaria estremamente compatta.
L'ambiente quasi ipogeo, gli stupendi fenomeni di erosione della roccia e l'acqua limpidissima ne fanno un vero gioiello di bellezza del torrentismo, specie se percorsa in primavera con il livello d'acqua ottimale.
Imperdibile!
Data la mancanza di difficoltà tecniche e la facilità d'accesso, con una portata d'acqua media, malgrado l’angustia degli ambienti e la mancanza di scappatoie, quest'itinerario è alla portata di qualsiasi persona si voglia cimentare in questa stupenda disciplina. Non è di sicuro la forra più adrenalinica in assoluto dal punto di vista della verticalità, anzi, però può essere considerato dal punto di vista ambientale un’attrattiva eccezionale.
Scenderemo infatti attraverso questo autentico viaggio al centro della terra a piedi, in un ambiente meraviglioso quanto inaspettato, con qualche piccolo tuffo (non obbligatorio) e scivolo naturale lungo il percorso in un ambiente impressionante per la continuità, la notevole oscurità e la bellezza singolare.
La Val Maor in passato è stata inoltre per secoli una protezione di difesa naturale per il Castello di Zumelle, isolandolo da attacchi nemici con la sua profonda forra.